Arrestati i tre killer del duplice omicidio di Pagani

Redazione

Freddato per aver tentato di vendere droga a prezzi competitivi nel territorio da loro controllato. Svolta nelle indagini del duplice omicidio di Pagani. Quello che nell’agosto del 2008 costò la vita a Mahmoud Abdel Aziz e a Sandro Cascetta. Dopo un anno di indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno in mattinata i carabinieri del Reparto Operativo e della Compagnia di Nocera Inferiore hanno arrestato i tre presunti killer: in manette Francesco Fezza di 22 anni ed Andrea De Vivo di 24. Un terzo provvedimento restrittivo ha raggiunto il 31enne Vincenzo Confessore, già in carcere con l’accusa di estorsione. Tutti e tre personaggi di spicco del clan Fezza. Dagli elementi raccolti dai carabinieri del Reparto Operativo, diretti dal ten.col. Francesco Merone, l’omicidio di Aziz maturò per controversie legate allo spaccio di stupefacenti sul mercato locale, storicamente controllato dai Fezza-D’Auria e nel quale Aziz tentò di inserirsi vendendo droga a condizioni più competitive. L’8 agosto del 2008 i tre, con tute nere e caschi integrali, in sella ad un motorino raggiunsero piazza Corpo di Cristo e aprirono il fuoco. Il primo a sparare fu Confessore. Il 31enne fece fuoco prima con una revolver cal. 38, poi impugnò una cal.9. De Vivo indirizzò 25 colpi verso il marocchino, colpendolo al viso, alla gola e al torace. Il Fezza era invece alla guida del motorino, che fu trovato bruciato nei pressi del cimitero. Nell’agguato oltre ad Aziz perse la vita anche Sandro Cascetta, che ebbe la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. I tre arrestati sono accusati di omicidio aggravato in concorso, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, ricettazione ed incendio, il tutto aggravato dal favoreggiamento esterno ad associazione di tipo mafioso.

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