84
Monsignor Andrea Bellandi, vescovo dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, ricorda il legame che univa Papa Francesco a Salerno. “Anche se non è mai stato qui, il suo rapporto con la città è stato particolare e diretto grazie alla figura del Santo Matteo, per lui decisiva, il 21 settembre andò a confessarsi e fu per quasi un momento di nuova conversione e forse anche di decisione della vocazione – ricorda Bellandi, che poi aggiunge – Bergoglio è stato il Papa della Misericordia, quindi dell’accoglienza ed ha voluto una Chiesa non centrata su di sé ma capace di andare verso le periferie esistenziali oltreché geografiche, capace di incontrare ogni persona ogni cultura e di dialogare con tutti”.