Bellandi: «Per il Ramadan giusto fermare le lezioni»

Antonio Esposito

«Plaudo alla possibilità che, laddove ci siano presenze numerose di alunni ad esempio musulmani, si possa anche interrompere le lezioni per il Ramadan». L’arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi esprime parere favorevole alla decisione della Regione Campania, esplicitata nella delibera di giunta con gli indirizzi per l’anno scolastico 2024-2025, di affidare alle scuole la possibilità e la decisione di fermare l’attività didattica in caso di festività religiose che interessano parte della comunità scolastica. Come, ad esempio, avvenuto quest’anno a Pioltello, nel Milanese, proprio in occasione della fine del Ramadan
«Credo che non si debbano su questi argomenti fare delle battaglie ideologiche di natura politica – precisa Bellandi – ma si debba guardare al bene e all’interesse reale degli studenti e dei docenti. Bisogna valutare scuola per scuola, laddove ci sono delle presenze numerose di alunni anche provenienti da altre religioni, se non sia davvero il caso di rispettare certe date assai significative per loro. In questo senso

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