Bianchi presenta la Sos card

Redazione

Una carta di credito sanitario. Si potrebbe descrivere così la SOS Card (SOS sta per Siamo operativi sempre) presentata questa mattina al personale ospedaliero ed al consulente strategico del ministro Sacconi dal direttore generale Attlio Bianchi. Dopo aver recuperato la tradizione ippocratica e l’eredità della scuola medica salernitana l’azienda universitaria ospedaliera Ruggi si lancia nel futuro con un progetto innovativo promosso insieme al consorzio delle cooperative mediche e sociosanitarie della provincia di Salerno. Si tratta di una carta USB o meglio di una pen drive, collegabile a qualsiasi computer, su cui sono registrati tutti i dati del paziente da quelli anagrafici alla cartella clinica corredata di esami quali elettro o ecocardiogramma, ecografie, radio grafie, esami Tac o Tac-Pet, analisi del sangue, fondo oculare… in versione fotografica o video. Inizialmente il progetto interesserà 3000 pazienti ad elevato rischio cardiovascolare (senza limite d’età purchè in famiglia ci sia una minima competenza informatica), poi sulla scorta dell’esperienza si potrebbe pensare di estenderla a tutti gli altri anche perché le applicazioni ipotizzabili sono davvero infinite. Il progetto è piaciuto molto al dottor Del Favero, osservatore del ministro Sacconi, che oltre a trasferirlo ai più alti livelli governativi, nella sua qualità di medico ospedaliero ha proposto di sperimentarla in Veneto ipotizzando un gemellaggio tra la struttura salernitana e la sua.

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