Botte “social” tra i binari: solo un gioco?

Ivano Montano

Dopo i nostri servizi di ieri, qualcuno si è risentito asserendo che “in fondo, che stavano facendo di male? Quei ragazzi stavano solo giocando”. Ognuno la pensi come vuole, per quanto ci riguarda reiteriamo il nostro appello alle famiglie nel prestare la massima attenzione ad abitudini e frequentazioni dei loro figli. Probabilmente, i genitori di quei minori non sanno che amano giocare così. Sappiamo che la vicenda, che purtroppo riguarda tutto il territorio nazionale e non solo Salerno, è sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine e questo già ci rasserena. A chi la pensa diversamente, a chi, questi, li chiama “giochi”, ci va solo di ricordare che da ragazzi giocavamo a pallone per strada. Certo, a nostro rischio e pericolo, nel caso passasse da lì una macchina. Forse era pericoloso lo stesso, ma non quanto prendersi a calci e pugni. Restiamo del nostro parere: non è quello il modo di giocare, soprattutto non è quello il luogo dove farlo. A due passi dai binari.

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