Un verdetto importante per il comitato spontaneo "Uniti per Chicca" che in questi anni ha seguito il processo e sensibilizzato i cittadini. Martedì pomeriggio i giudici della Corte d'Appello del tribunale di Salerno hanno confermato la condanna a un anno e nove mesi per Antonio Fuoco, l'uomo che il 15 febbraio 2017 massacrò la sua cagnolina, Chicca. Nessun vizio parziale di mente e nessuna attenuante per l'imputato, già in cella per spaccio di stupefacenti. I giudici hanno quindi accolto la tesi della Procura generale. «Con la conferma di quanto aveva previsto già il Tribunale – commentano dal comitato Uniti Per Chicca – in modo molto deciso, anche la Corte d'appello si è dunque dimostrata sensibile ed ha dato un grande segnale di civiltà, nonostante le lacune a livello nazionale per i reati a danno degli animali. Una sentenza, quella di oggi, che ha ribadito l'importanza di denunciare sempre tutti gli episodi di violenza nei confronti degli animali». L'uomo è stato condannato al pagamento di ulteriori spese processuali.
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Cagnolina uccisa, un anno e nove mesi al padrone
Nessun attenuante per l’uomo che nel febbraio del 2017 uccise la sua cagnolina
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