Calendario pieno zeppo di insidie

Redazione

Un calendario come le montagne russe: ad una discesa corrisponde una salita e la Salernitana, dopo aver affrontato un febbraio piuttosto morbido, si accinge ad impegni decisamente meno abbordabili, almeno sulla carta nel mese di marzo. Sette partite, sette sfide impegnative per la compagine di Castori che chiude il mese con Pisa prima e Piacenza all’Arechi, due squadra impegnate nella lotta per non retrocedere per poi incrociare i guanti, ad inizio marzo anche con compagini che gravitano nella parte alta della classifica. Complessivamente nelle prossime sette partite la Salernitana giocherà tre volte in casa e quattro in trasferta. Lunedì il Pisa, poi il 28 febbraio il Piacenza all’Arechi, il 7 marzo si va ad Empoli e poi tre partite in 9 giorni: Salernitana – Grosseto sabato 14 marzo, Ancona – Salernitana il 17 (turno infrasettimanale) e poi posticipo all’Arechi, il 23 marzo con il Brescia. Il mese di marzo si chiude con la trasferta di Vicenza. Si tratta, insomma, di un sette gare che potrebbe dire tanto sulle reali prospettive e possibilità di una squadra che sembrava essersi messa alle spalle la zona rossa della paura ed invece, dopo Trieste ci è ripiombata con tutti e due i piedi. Castori, all’andata ottenne nelle stesse sette gare appena 8 punti. Inutile dire che bisognerà fare di più e meglio per superare questa nuova crisi. Il tecnico, chiamato a lavorare su due fronti, ovvero quello tattico e quello caratteriale, non può più sbagliare. Il 4-3-3 non dà garanzie ed espone i centrocampisti a brutte figure oltre che ad un super stress che non paga in termini di risultati. Ed ora, in questa fase, sono solo i risultati ad essere veramente importanti.

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