Il sindaco di Sarno si oppone al provvedimento successivo alla sentenza sulle nomine Asi

Canfora: ricorso contro la decadenza

Seguirà l'esempio di Luigi de Magistris che fece ricorso contro la sentenza Why not e la legge Severino
Francesca Salemme

“Voglio rassicurare i miei concittadini, io sono il sindaco di Sarno”. Giuseppe Canfora, dopo la notifica di decadenza – arrivata ieri – della Prefettura di Salerno, successiva alla sentenza passata in giudicato sul caso delle nomine al Consorzio Asi, annuncia battaglia per restare al suo posto. Il primo cittadino sarnese, è pronto a impugnare l’atto una volta che decadenza passerà per il consiglio comunale, anche se non è chiaro se lo farà in sede amministrativa o meno. Probabilmente i suoi legali faranno un ricorso al Tar, visti i tempi lunghi che il procedimento richiede. Perché Canfora vorrebbe rimanere alla guida della città dell’Agro fino alla scadenza naturale del mandato: si tornerà al voto in primavera e, comunque, dovrebbe farsi da parte vistoi che l’attuale è il suo secondo mandato da sindaco.  L’ex presidente della Provincia seguirà, dunque, l’esempio di Luigi de Magistris, che quando ricopriva la carica di sindaco di Napoli fu condannato nell’ambito dell’inchiesta “Why Not” e presentò ricorso sul provvedimento contestando la legge Severino. Nel 2015, infatti, l’ex magistrato presentò ricorso al Tar, riuscendo a ottenere anche il parere della Corte Costituzionale. Sul caso specifico, però, la Consulta diede torto all’allora sindaco partenopeo.

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