Più che una campagna elettorale, Gaetano Paolino sembra voler mettere in piedi un’operazione-verità. E a Capaccio Paestum, dove la politica spesso si è consumata tra personalismi e promesse evaporate, è già una notizia. La sede elettorale è stata inaugurata in via Magna Grecia. Non solo una bandierina piantata nel cuore della città, ma l’inizio di un progetto che parte da idee concrete: servizi efficienti, attenzione al sociale, sicurezza urbana, rilancio del turismo – quello vero, strutturato, che non si limita alle cartoline estive. Paolino non ama i toni roboanti. E nemmeno i riflettori sparati in faccia. Preferisce l’approccio pragmatico: ascoltare, analizzare, proporre. La sua proposta ruota attorno a un concetto semplice e spesso dimenticato: fare bene il sindaco vuol dire risolvere problemi, non raccontare favole. Avvocato di lungo corso, già presidente dell’Ordine forense salernitano, oggi a capo dell’Unione regionale degli Ordini della Campania, Paolino ha il profilo istituzionale che in molti, in città, considerano una garanzia. Ma non si tratta solo di curriculum. A parlare sono i temi: sostegno alle famiglie in difficoltà, visione strategica per il territorio, un Comune che torni a funzionare con regolarità. Niente slogan urlati, niente promesse da talk show. Solo una dichiarazione d’intenti: riportare al centro i cittadini, con rispetto, metodo e responsabilità. Per Capaccio Paestum potrebbe non essere l’inizio della campagna. Ma, finalmente, della politica
Figlio e fratello d’arte politica, avvocato stimato e uomo delle istituzioni
Capaccio Paestum, la sfida di Paolino: “Torniamo a crederci”
Aperta in via Magna Grecia la sede elettorale del candidato sindaco
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