"Attacchi pretestuosi contro di me e la mia Amministrazione", dice Franco Alfieri

Caso Squecco, il Sindaco si chiama fuori

La bufera giudiziaria coinvolge e travolge anche Enti Pubblici
Ivano Montano

Niente a che vedere con le storiche "Crociate": in questa brutta vicenda della guerra delle croci non c'è nulla di santo, tutt'altro. E' un mischione, una indegna zuffa figlia di ataviche conflittualità esistenti fra le tante associazioni e cooperative che si occupano del trasporto infermi – spesso senza tariffe e senza controlli sulla propria organizzazione -. Il ciclone giudiziario che si abbatte su Squecco, finisce con l'investire anche Enti Pubblici come l'Asl, con la responsabile del servizio d'emergenza, Gerarda Montella, finita nella spirale, così come amministratori pubblici, dalla consigliera comunale Nobili al Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri che, in una nota diffusa agli organi di stampa, dichiara:

"Riguardo all'operazione di contrasto alle infiltrazioni criminali nel settore del trasporto infermi e delle onoranze funebri, sono già iniziati attacchi pretestuosi verso di me, il Comune di Capaccio Paestum e la mia amministrazione. Voglio sottolineare che si tratta di fatti del tutto estranei all'attività amministrativa portata avanti dal nostro Ente, di vicende che nulla hanno a che fare con il lavoro quotidianamente svolto dall'amministrazione che guido. Alla consigliera Stefania Nobili auguro di chiarire presto la sua posizione nell'interesse suo e della Comunità".

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