I fuochi a mare, da ammirare sul Colle Bellaria, uno spettacolo unico e soprattutto gratis per i tanti che anche stavolta hanno scelto una postazione privilegiata per godersi la gran chiusura delle celebrazioni in onore del Santo Patrono. Peccato che, anche quest’anno, qualcuno non abbia brillato in senso civico, lasciando sul posto cartacce, bottiglie vuote e rifiuti, utilizzando uno dei posti più belli e panoramici della città a mo’ di discarica. Tra Sala Abbagnano e Colle Bellaria, per giunta, oltre alle corse in scooter e le gare di impennata di gruppi di ragazzi – problema più volte sollevato ma che resta irrisolto – si accendono falò di notte, in estate e anche di questi tempi, in una zona che è già fragile di suo dal punto di vista idro-geologico e sappiamo bene quanto sia difficile, per la natura, conservare gli equilibri laddove interviene la mano, non amica, dell’uomo. Questa è una zona della città da preservare e tutelare, soprattutto da non dimenticare nel cassetto delle pratiche inevase, visto che l’albero caduto tempo fa è ancora lì. Non è stato mai rimosso. Se all’incuria si aggiungono anche i ritardi e le omissioni, le criticità rischiano di incancrenirsi.
Tra Sala Abbagnano e Colle Bellaria, minidiscariche, corse sugli scooter e dimenticanze
Colle Bellaria, tra fragilità, problemi e ritardi
L'albero venuto giù è ancora lì. A quando la rimozione?
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