E’ stato il cardinale Pietro Parolin, che presiede il Conclave che eleggerà il 267esimo Papa della storia della Chiesa, il primo tra i 133 porporati a leggere la formula di rito del giuramento davanti a Dio “di essere fedeli al loro compito in caso di elezione a Papa e giurano anche segretezza sui lavori del conclave”. Erano le 17.03. Alle 17.46 con l’Extra Omnes, il Fuori tutti, pronunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli, si sono chiuse le porte della Cappella Sistina per la prima votazione. Il più giovane dei 133 cardinali elettori ha 45 anni (l’australiano cardinale Mikola Bychok), il più anziano 79 (lo spagnolo Carlos Osoro Sierra) e arrivano da 71 Paesi del mondo. Sono queste alcune delle cifre che circolano sul terzo Conclave del XXI secolo, che cade in pieno Giubileo, due numeri restano però impossibili da sapere alla vigilia: quanti scrutini e quante fumate saranno necessarie prima di conoscere l’identità del prossimo Pontefice. Ecco alcuni precedenti: Paolo VI 3 giorni, 6 scrutini e 4 fumate; Giovanni Paolo I 2 giorni, al quarto scrutinio e alla seconda fumata; Giovanni Paolo II 3 giorni, 8 scrutini e quarta fumata; Benedetto XVI 2 giorni, 4 scrutini e 3 fumate; Francesco 2 giorni, tre fumate e cinque scrutini. In mattinata tutti i cardinali, anche i non elettori, si sono ritrovati nella Basilica di San Pietro per la celebrazione della messa ‘Pro eligendo Romano Pontifice’, presieduta dal decano del Collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re: “Preghiamo quindi perché lo Spirito Santo, che negli ultimi cento anni ci ha donato una serie di Pontefici veramente santi e veramente grandi, ci regali ora un Papa secondo il cuore di Dio per il bene della Chiesa e dell’umanità”, ha proseguito Re nell’omelia. “Il mondo di oggi attende molto dalla Chiesa – ha concluso – per la salvaguardia di quei valori fondamentali, umani e spirituali, senza i quali la convivenza umana non sarà migliore né portatrice di bene per le future generazioni”.
Sotto la volta affrescata della cappella Sistina 133 cardinali elettori provenienti da 71 Paesi del mondo
Conclave, atto primo
Alle 17.46 con l'Extra Omnes, il Fuori tutti, pronunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli
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