L'annuncio lo ha dato il direttore generale di Poste Italiane al termine di un incontro con il ministro Piantedosi

Da luglio il passaporto si potrà fare alle Poste

Due mesi fa era partito il Progetto Polis che consentiva il rilascio del documento per viaggiare all'estero negli uffici postali dei Comuni con meno di 15mila abitanti
Francesca Salemme

Non più appuntamenti a sei mesi. Non più prenotazioni e biglietti aerei condizionati dalle date di rilascio del librettino color borgogna: da luglio gli italiani potranno richiedere e ritirare il passaporto anche negli uffici postali. Due mesi fa era partita – nell’ambito del progetto Polis – l’iniziativa che consentiva il rilascio del documento per viaggiare all’estero negli uffici postali dei Comuni con meno di 15mila abitanti, ovvero un totale di circa 7mila Comuni in tutt’Italia, senza la scomodità di spostarsi per raggiungere la questura più vicina.

Ebbene, in meno di due mesi, nei 31 uffici in cui era attivo il servizio Poste ha registrato più di 350 richieste. Evase.

Quello stesso servizio entro fine mese sarà operativo in più di 130 uffici. Oltre l’80% dei cittadini ha richiesto la consegna a casa del passaporto, con un risparmio di tempo e spostamenti importanti anche e soprattutto per l’ambiente.

Ma la grande novità è che, “conclusi i passaggi normativi (per consentire la legalizzazione della foto agli sportelli degli uffici postali) da luglio questo servizio interesserà progressivamente gli uffici postali di tutta Italia, senza distinzioni tra piccoli e grandi centri”.

L’annuncio lo ha dato il direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, al termine di un incontro al Viminale con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha rimarcato l’accelerazione dopo le lunghe attese, con proteste ed interrogazioni parlamentari, registrate negli ultimi anni per ottenere il prezioso documento: nel 2024 saranno rilasciati 3,4 milioni di passaporti rispetto ai 2,7 milioni dell’anno precedente. “Un segno tangibile – ha sottolineato il ministro – dell’impegno che abbiamo profuso per fornire risposte efficaci ai cittadini”.

La procedura:

1) Occorre portare con sé due foto identiche del soggetto richiedente.

2) A ciò si aggiungono le ricevute di pagamento dei due contributi previsti: bollo (73,50 euro) e bollettino postale (42,50 euro).

3) Occorre inoltre esibire il documento d’identità del richiedente (in corso di validità, garantendo anche una copia dello stesso.

4) In caso di rinnovo, occorre presentare anche il vecchio passaporto o l’eventuale denuncia di furto o smarrimento dello stesso.

5) Gli addetti dell’ufficio postale richiederanno anche il modulo di attestazione del domicilio, qualora si sia domiciliati in un comune con un ufficio Polis abilitato. L’operatore o operatrice provvederà a raccogliere le informazioni necessarie e la documentazione per la richiesta, compresi dati anagrafici e fattori biometrici.

6) Sulla base di tutto ciò, sarà autorizzato a legalizzare la foto e, dunque, l’identità del soggetto.

7) Al termine del processo sarà rilasciata una ricevuta, indicante l’ufficio di polizia che gestirà la richiesta, così come il codice di protocollo di riferimento.

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