In totale saranno 97 i posti letto. I pazienti saranno curati in DH, ambulatorialmente o con degenza ordinaria

Da Procida, in 2 anni il polo della riabilitazione

La nuova struttura consentirà di accogliere pazienti con lesioni cerebrali e di effettuare riabilitazione di tipo cardiologico, traumatologico, neurologico
Francesca Salemme

I lavori per riconvertire l’Ospedale Giovanni da Procida in un polo dell’eccellenza per la riabilitazione, prevedono il recupero e l’adeguamento dell’architettura esistente ai nuovi scopi.

Il progetto si sviluppa su tre piani: al piano terra è prevista la realizzazione di una palestra riabilitativa, di un’area per percorsi riabilitativi, di ambulatori e di locali di servizio. In totale saranno 97 i posti letto: al primo piano se ne troveranno 28 per la degenza ordinaria, sullo stesso piano un’area per la riabilitazione neuromotoria e un’area per i disturbi cognitivi e la logopedia. Al secondo piano saranno realizzate 24 stanze singole per la degenza riabilitativa. Il progetto prevede anche il recupero del patrimonio storico-architettonico dell’edificio, con il restauro della facciata e della cappella.

La nuova struttura consentirà di accogliere pazienti con lesioni cerebrali e di effettuare riabilitazione importante di tipo cardiologico, traumatologico, neurologico. Inoltre, saranno disponibili mini appartamenti per i familiari, piscine e palestre per la riabilitazione. Si tratterà davvero di una struttura di eccellenza che permetterà alle famiglie di non dover emigrare in Lombardia, Emilia-Romagna o Lazio per curare i propri cari.

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