Prezzi calmierati per i tamponi (non gratuiti per non indebolire la campagna vaccinale)

Dal 15 ottobre obbligo del green pass sul posto di lavoro

Chi non lo ha non verrà licenziato ma multato
Francesca Salemme

Potrebbe entrare in vigore il 15 ottobre, a quanto si apprende da diverse fonti governative, il decreto per l'estensione dell'obbligo di Green Pass ai lavoratori del settore pubblico e privato.

La data sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri di oggi, chiamato a confermare quanto deciso dalla cabina di regia, presieduta dal premier Mario Draghi a cui hanno preso parte i capidelegazione di M5S, Lega, Fi, Pd, Iv e Leu.

Funziona, è monitorato, è una soluzione accomodante”, ha detto il premier Draghi ai sindacati, spiegando perché si è preferito imporre il Pass e – per ora – non l'obbligo di vaccinazione. E' un “percorso che unifica”, sottolinea il premier.

Dalla metà di ottobre bisognerà essere vaccinati, aver fatto un tampone o essere guariti dal Covid, per entrare in uffici pubblici e privati, ma l'obbligo dovrebbe essere esteso anche a studi professionali, negozi, ristoranti. Per chi si presenta al lavoro senza, ci saranno sanzioni: una multa, che dovrebbe andare dai 400 ai 1000 euro, e disciplinari, che saranno modulate sulle diverse categorie. Sarà espressamente previsto il divieto di licenziare, recependo una preoccupazione sindacale. Resta il nodo tamponi: la richiesta di Cgil, Cisl e Uil e di alcuni ministri, è renderli gratuiti per tutti, ma la linea del governo ad ora resta contraria, perché il rischio è disincentivare i vaccini.

Fino alle 16, orario in cui è fissato il consiglio dei ministri per il via libera, proseguirà il lavoro tecnico sul decreto per il “super” Green pass.

Ad oggi, secondo dati del governo, 13,9 milioni di lavoratori ha già il Green pass, 4,1 milioni ancora non lo ha: l'obbligo riguarderebbe in totale, quindi, circa 18 milioni di persone.

Secondo i dati del commissario Figliuolo, inoltre, saremmo vicini alla “immunità sociale”: accelerare ora sul Pass nei luoghi di lavoro, serve ad avvicinarsi in 3 o 4 settimane a un “punto di sicurezza”, entro la metà di ottobre arrivare alla vaccinazione completa di 44 milioni di persone, l'81,7% della platea.

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