Dehors a Salerno, Avella attacca il Comune

Simona Cataldo

E’ duro il consigliere comunale, Rino Avella, che in una nota stampa accusa il Comune di Salerno di mancato controllo del rispetto delle regole per la gestione dei dehors e di non aver definito il piano di attuazione delle aree demaniale. «Anche quando finalmente qualcosa di utile per la città si riesce a realizzare, essa risente dell’approssimazione di chi è deputato alla verifica ed alla prepotenza di chi ha interesse a modificarne e limitarne gli effetti» denuncia il consigliere comunale. La prima denuncia riguarda le alberature «Basterebbe incamminarsi per il Corso, da piazza Vittorio Veneto a piazza Portanova per contare quanti alloggiamenti destinati ad ospitare le alberature siano stati occupati da tavolini, sedie e pedane dei locali adiacenti. E’ incredibile che gli addetti alle piantumazioni non abbiano segnalato la grave anomalia al Comune o che, se la segnalazione sia avvenuta, l’Ente non sia intervenuto con i vigili Urbani per far rimuovere le strutture esterne dei bar, appunto ‘amovibili’» scrive Avella. La seconda questione attiene i dehors «Arrivati a Portanova si apre poi lo spettacolo indecoroso di tavolini e ombrelloni messi dovunque. Senza regole, senza rispetto delle misure autorizzate e del decoro. Stessa cosa in alcuni tratti di via Roma ed un po’ in tutta la città». Infine i lidi balneari «Fermi, strutturalmente, agli anni ’80» accusa Rino Avella che ricorda che il Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali Marittime ad uso turistico-ricreativo, è stato adottato dalla Giunta Regionale il 20 dicembre 2022 ma si chiede se «il Comune di Salerno ha quindi elaborato e definito il Piano Attuativo di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo con aree di libera e gratuita fruizione e se abbia definito i requisiti per la classificazione degli stabilimenti balneari».

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