Denunciò primario e caposala dell’ospedale di via San Leonardo lamentando di essere discriminato sul posto di lavoro perché omosessuale. Dopo un anno dal fatto, il gip ha chiuso la vicenda archiviando la posizione dei due indagati e bocciando, quindi, la tesi dell’infermiere. «Si scrive la parola fine ad una tribolazione per gli “ingiustamente” indagati» precisa l’avvocato Damiano Cantalupo, legale della caposala. Agostino Allegro ha assistito in aula il primario del Ruggi. L’infermiere 44enne, in forza al pronto soccorso del nosocomio salernitano, raccontò ai carabinieri che primario e caposala, insieme ad altri colleghi, lo avrebbero più spaventato, avanzando la possibilità di cacciarlo dal reparto, perché omosessuale. Una situazione talmente pesante da spingerlo a rivolgersi ai carabinieri, facendo partire un’indagine della Procura di Salerno. La fine di un incubo per i due indagati contro i quali c’erano anche dei testimoni che non sono stati ritenuti attendibili dal gip.
Discriminato perchè omossessuale: gip archivia le accuse
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