Dissesto, Sindaco Scala: “Progetti ok, mancano i pareri”

Redazione

La fragilità della Costiera amalfitana è tristemente confermata da episodi funesti del passato. Nel settembre del 2010 si abbatterono 110 millimetri di pioggia nell’arco di 5 ore, con un picco di 70 centimetri in una sola ora. Gli effetti più distruttivi si manifestarono nel piccolo comune di Atrani che fu investito dal fango per l’esondazione del torrente Dragone. Una ragazza di 25 anni, fu travolta dal fango: il suo corpo fu ritrovato più di venti giorni dopo al largo delle isole Eolie.

Ed ancora: nel 2021 una frana di vaste dimensioni si abbattè sulla Statale 163 proprio all’ingresso del comune di Amalfi. Solo per una fortunata coincidenza non si verificarono danni alle persone. La Costiera rimase comunque divisa in due fino al termine dei lavori di consolidamento del costone venuto giù. Una situazione di grande precarietà nonostante l’impegno tenace dei sindaci come il primo cittadino di Scala, Luigi Mansi. Il presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’ Amalfi ribadisce che i “progetti e i fondi ci sono quello che manca sono i pareri degli enti sovracomunali. Abbiamo bisogno dei via libera definitivi per i progetti esecutivi per mettere in sicurezza i nostri territori”

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