Tra gli spacciatori anche quattordicenni

Droga a Scafati, arrestate 34 persone

Due organizzazioni sono state sgominate all’alba dai carabinieri. Le indagini avviate dopo l’omicidio di Armando Faucitano
Simona Cataldo

C'erano anche mamme, casalinghe, che per accudire i bimbi piccoli, si servivano di quelli più grandi, in alcuni casi neanche 14enni, per spacciare droga. E' solo uno degli aspetti emersi durante l'inchiesta “My Love” condotta dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, conclusa stamattina. Trentaquattro persone sono state arrestate: ventitré in carcere, 13 ai domiciliari. Due i gruppi criminali sgominati, uno dei quali è risultato essere anche rifornitore del secondo e che avevano reso Scafati un grande mercato della droga. «Non esisteva più una piazza di spaccio ma il degrado era diffuso ovunque» ha sottolineato il comandante dei carabinieri, il colonnello Gianluca Trombetti.

Le attività di spaccio

Le organizzazioni pur avendo carattere familiare avevano contatti internazionali. In particolare in Olanda, dove nel giugno del 2015 fu acquistata una partita di droga con 1 kg di cocaina e 4 kg di marijuana. La stima approssimativa delle sole vendite al dettaglio si attestava nell'ordine di circa 100 cessioni quotidiane per ciascun sodalizio, per un introito ci circa 2.000 euro per sodalizio. In molti casi le donne utilizzavano i figli minorenni per la consegna delle dosi. I fatti contestati agli arrestati risalgono al 2015 e al 2016.

Le indagini

Le indagini sono partite dall'omicidio di Armando Faucitano, avvenuto il 26 aprile del 2015 e dall'attentato dinamitardo subito dal bar My Love, circa un anno dopo. L'operazione a interessato anche altre città d'Italia.

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