Per Francesco Boccia, Gesù Bambino potrebbe nascere alle 22,00

…e il Ministro cambia il calendario

Ora anche la Natività finisce nel Dpcm
Ivano Montano

Attenzione, la pandemia – oltre a stravolgere il nostro vivere quotidiano – potrebbe avere effetti devastanti anche sul calendario. Dovesse passare l'esilarante idea del Ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia, da quest'anno si potrebbe festeggiare il Natale il 24 dicembre, con inevitabile effetto a cascata: il 25 sarà Santo Stefano, il 23 sarà la vigilia, il 31 gennaio sarà Capodanno e via dicendo. Dopo la profezia da Nostradamus di qualche giorno fa, "meglio non pensare al Natale, perché a Natale tanti italiani non ci saranno più", Boccia ieri ha avuto un'altra illuminazione: “Seguire la messa – ha detto – due ore prima o far nascere Gesù Bambino due ore prima non è eresia. Il Natale non si fa con il cronometro".

Dunque, Gesù potrebbe nascere, per Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, con due ore d'anticipo e quindi il 24 dicembre. E dire che noi italiani, almeno noi meridionali, oltre che cattolici e credenti siamo anche piuttosto scaramantici e sappiamo bene cosa toccare se qualcuno si permette di augurarci "buon compleanno" in anticipo. In trepida attesa della prossima eclatante uscita del Ministro Boccia, non aggiungiamo altro, anche perché ci scappa da ridere.

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