Tra i tanti profughi scappati dall’Ucraina, ci sono molti bambini e ragazzi rimasti da soli ed esposti a numerosi rischi

Emergenza Ucraina, allarme minori non accompagnati

Per tutelarli scende in campo anche la Procura per i minori di Salerno
Francesca De Simone

Riflettori puntati sulla tutela dei bambini in fuga dall'Ucraina per evitare che possano finire nella rete delle adozioni clandestine o di illeciti traffici criminali. L'allarme scatta anche dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Salerno che fa partire indagini preventive per cercare di identificare e tutelare tutti quelli che arrivano nel nostro territorio non accompagnati, affidandoli a famiglie autorizzate dai giudici e garantendo loro, durante il soggiorno, ogni diritto.

Patrizia Imperato, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno col supporto degli organi di polizia giudiziaria di tutta la provincia e la collaborazione della Prefettura e dei comuni ha avviato un'attività finalizzata a ricostruire il flusso di profughi minorenni sul territorio. L'intento è appunto quello di sottrarli agli enormi pericoli cui vanno incontro.

Tracciare i movimenti dei minori non accompagnati è un'impresa ardua, perché molti di loro varcano da soli il confine ucraino andando già lì incontro ad enormi rischi. L'Unicef ha già lanciato l'allarme, evidenziando che "i bambini in fuga dalla guerra sono a rischio tratta", mentre Telefono Azzurro, attraverso il suo presidente Ernesto Caffo sostiene che, sebbene ci sia la volontà di intervenire, "manca un coordinamento reale". Salerno si affida alle istituzioni. La Procura si è mossa, mentre la Prefettura cerca di ricostruire il quadro degli arrivi attraverso la piattaforma "InclU.Sa", per registrare le presenze sul territorio e fornire ai profughi assistenza e supporto.

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