Farmacie soppresse da una norma della finanziaria regionale

Redazione

Santomena, Pisciotta, Santa Marina, Bellizzi, Montecorvino Pugliano, Fisciano ed ancora Centola, Stio, Pontecagnano, e Valle dell’Angelo sono i comuni che avevano esercitato il diritto di prelazione per l’istituzione di nuove farmacie comunali soppresse da una norma contenuta nella finanziaria regionale. Una norma che non tiene conto di tutte le iniziative già in corso per l’apertura di nuove sedi in comuni che da tempo avevano avviato tutte le procedure amministrative necessarie e che ora si vedono sottrarre un servizio pubblico essenziale. La denuncia parte dalla Cisl Salerno che in una nota chiede a gran voce di inserire le farmacie soppresse nel prossimo concorso a sedi.”Forse la Regione Campania non sa che sul nostro territorio esiste un alto tasso di disoccupati laureati in Farmacia.- si legge nella nota- Non possiamo permetterci di cancellare queste sedi” Le farmacie comunali, infatti, sono vere e proprie attività commerciali i cui titolari sono le amministrazioni comunali. La speranza e che in tempi brevi ci siano degli interventi di chiarimento che tengano conto dei danni che la mancata apertura di nuove farmacie potrebbero arrecare all’intero settore ed al cittadino

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