Firenze contro Salerno è anche Storia contro futuro

Ivano Montano

Fiorentina-Salernitana è anche Firenze contro Salerno. O, se vogliamo, Firenze incontra Salerno, perché all’esodo granata al Franchi, farà seguito a stretto giro di posta l’approdo di numerose comitive fiorentine qui in città, perché loro amano il bello e nel bello che c’è in giro vi sono anche le Luci d’Artista che, detto sottovoce, quest’anno si fanno desiderare, visto che ancora non conosciamo la data d’inaugurazione, né la durata complessiva dell’evento. Guardando la classifica di serie A, la squadra di Nicola se la gioca, guardando l’altra classifica, quella della qualità della vita delle città italiane, la partita è ingiocabile: Firenze è quarta, in piena zona Champions, Salerno è 86^, un divario abissale. Eppure, un divario colmabile, perché se Santa Maria Novella, gli Uffizi, la Cattedrale di S.Maria del Fiore, il Lungo Arno, sono meraviglie ereditate Salerno può pur sempre contare su luoghi storici e Grandi Opere già fatte o in cantiere per il futuro, oltre ai rinforzi sulle fasce – la Divina a destra, la costa cilentana a sinistra -. Milioni di turisti visitano Firenze, a Salerno non si parla ancora di milioni ma le premesse per toccare grandi numeri ci sono tutte. Insomma, la partita in tal caso si gioca anche tra passato e futuro, nella speranza che certi talenti, qui da noi, vengano investiti e non sotterrati, come fecero incautamente il Gatto e la Volpe nel campo dei Miracoli.

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