Il certificato verde potrebbe diventare presto necessario per l’ingresso nei locali e per l’utilizzo dei mezzi di trasporto come in Francia

Green pass, “tentazione” francese

Valutazioni in corso da parte del Governo
Francesca De Simone

Italia tentata dall'utilizzo del green pass "alla francese". Oltralpe, il solo annuncio di Macron del certificato verde necessario per entrare nei locali ed utilizzare i mezzi di trasporto ha fatto schizzare letteralmente i numeri della campagna vaccinale: 800mila somministrazioni in una giornata e un altro milione di prenotazioni in poche ore. Nel nostro Paese l'uso allargato del green pass sulla scorta del modello adottato in Francia “sarà oggetto di discussione e valutazione nei prossimi giorni”. Per il momento è necessario soltanto in alcuni ambiti, come matrimoni, Rsa, stadi ed eventi. L'esempio francese, però, ha fatto scattare il pressing sul Governo da parte di alcune Regioni, categorie e forze politiche.

In tanti stanno dando seguito al parere del Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo, per il quale il sistema del green pass potrebbe dare una spinta agli indecisi del vaccino, anche se andrebbe comunque fornita l'alternativa del tampone per rispettare gli equilibri costituzionali. Anche secondo il sottosegretario alla salute, Pierpaolo Sileri, si dovrebbe fare subito come ha fatto la Francia, applicando 'sul serio' il Green pass, "perché – evidenzia – è un mezzo per non tornare indietro quando i contagi saranno più elevati". Gli argomenti si intrecciano con una valutazione complessiva che il Governo farà su altre misure in scadenza, come lo stato di emergenza che terminerebbe a fine luglio ma potrebbe subire una proroga. Sul tema del pass restano di sicuro una serie di nodi da sciogliere, come quello della costituzionalità, oltre ai problemi di privacy che ne scaturirebbero e che poi andrebbero presi in esame dal Garante.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.