Sequestrati dalla Polizia Postale centroventitrè green pass falsi

Hacker del green pass nel mirino: sequestrati 123 certificati

Erano stati generati hackerando la piattaforma regionale, registrando vaccini mai effettuati nel salernitano
Francesca De Simone

Sono centoventitrè i green pass sequestrati perché risultati completamente falsi: erano stati generati con un'intrusione nel sistema informativo della Regione Campania. L'inchiesta, scattata nello scorso mese di settembre, dopo alcune segnalazioni, a partire da quella del centro vaccinale dell'Ospedale "Scarlato" di Scafati, è arrivata ad un punto di svolta. Sette mesi fa la Procura di Nocera era stata informata dell'anomalia riscontrata: nella piattaforma gestita da Soresa erano presenti i certificati di vaccinazione di persone a cui non era stato somministrato alcun siero.

Così, adesso, su delega della Procura di Salerno, la Polizia Postale ha eseguito i sequestri preventivi dei centroventitrè pass falsi. E' stato accertato che i certificati verdi venivano generati mediante l'accesso abusivo alla piattaforma Soresa e la violazione delle credenziali di login di otto centri vaccinali della provincia di Salerno.

Alcune persone, residenti nelle province di Napoli, Salerno, Pisa e Cosenza, in questo modo, sono state registrate, in maniera fraudolenta, nel portale somministrazioni vaccinali, comprensive di prime e seconde dosi. Tuttavia, gli investigatori stanno ricostruendo il numero reale dei falsi vaccini registrati. Dovrebbe trattarsi, infatti, di un numero più alto, alla luce dei tanti centri vaccinali violati dai cybercriminali. La Polizia Postale, attraverso una meticolosa ricostruzione delle tracce informatiche, ha stretto il cerchio attorno ai componenti del sodalizio criminale. Su di loro adesso pende l'accusa di accesso abusivo aggravato a sistema informatico e falso.

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