I Barbuti si inchinano davanti a Filumena Marturano

Redazione

Non passa mai di moda “Filumena Marturano”. Anche ieri sera sul palco di Largo Barbuti la commedia scritta da Eduardo per la sorella Titina, che lamentava come il vero successo della ribalta fosse sempre riservato al protagonista maschile, al primo attore, e mai alla donna, e portata in scena per la prima volta al teatro Politeama di Napoli nel 1946, ha raccolto l’applauso entusiastico del pubblico della kermesse del Centro storico. Peraltro l’allestimento della Commedia della Bottega San Lazzaro ha già ricevuto riconoscimenti in vari Festival e piazze… E’ una novità, invece, la proposta internazionale in programma per questa sera quando saliranno sul palco gruppi serbi ed israeliani. Il gruppo Israeliano si chiama Pargod viene dalla città di Be’er Sheva. Propone danze basate su musiche tradizionali hassidiche. I temi messi in scena sono l’amore, il lavoro, la gioia. Il gruppo Serbo, invece, si chiama Folklorni Ansambl Doma Kulture “Prnjavor” e propone una antologia dei gloriosi balli nazionali della ex Jugoslavia. Sempre stasera, per la parallela rassegna “La notte dei Barbuti”, nel complesso dell’Addolorata, alle 22.30 la compagnia “I Teatri delle Sguelfe” porta invece in scena “Piccole tragedie minimali” di Annibale Ruccello, per la regia di Eduardo Zampella.

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