I Tarli divertono ai Barbuti

Redazione

Chi l’ha detto che a Ferragosto la città e vuota e che non c’è nessuno che organizzi niente di rilevante? Guardate quanta gente ha assistito alla serata organizzata dal Teatro dei Barbuti. C’erano almeno 500 persone e tutte hanno riso seguendo le gag, la raffica di battute, molte a sfondo politico, dei Tarli. Nel loro ultimo spettacolo, intitolato “Paccheri”, Marino Cogliani, Gianfranco Casaburi, Giancarlo Coppola ed Enzo Tota, i componenti dello storico gruppo salernitano di cabaret hanno intrattenuto il pubblico in maniera mirabile. Nato nel 1978 al Teatro Sangenesio di Salerno, il gruppo che scoprì un’improvvisa vena satirica, ha al suo attivo diversi spettacoli nelle reti Rai e Mediaset e soprattutto presso il mitico Folk Studio di Roma e lo Zelig di Milano. I Tarli non si limitano a “far ridere” come interpreti di comicità ma scrivono da soli i loro spettacoli, dalla farsa negli anni sono passati alla satira a sfondo politico e sociale. Nel loro repertorio figurano ben dieci spettacoli originali, scritti e rappresentati dai quattro amici, tre dei quali laureati in giurisprudenza ed uno in matematica, accomunati da una antica amicizia e dalla passione per la musica ed il teatro. Al centro di gag, battute e scenette tutto ciò che fa parte della migliore tradizione del cabaret, anche con accompagnamento musicale.

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