I tifosi dell’Eintracht a Salerno per l’identificazione

Francesca Salemme

Sono arrivati a Salerno a bordo di autobus di linea dedicati, i tifosi dell’Eintracht Francoforte protagonisti ieri di ore di guerriglia nel capoluogo partenopeo prima della sfida di Champions con il Napoli. I mezzi sono stati divisi tra il Lido dei Carabinieri e la caserma della Guardia di Finanza di Torre Angellara. All’altezza della rotatoria e del cavalcavia, i vigili urbani hanno predisposto un piano traffico che isolasse le due strutture e, contemporaneamente, consentisse agli automobilisti di superarle, mentre anche nella zona dello stadio, oltre ai newjersey che che hanno ristretto gli accessi, un paio di camionette dei carabinieri presidiavano la zona, nel caso in cui qualcuno volesse avvicinarsi al parcheggi, dove sembra che alcuni tedeschi avessero lasciato auto e minivan. intanto all’interno delle caserme le forze dell’ordine hanno proceduto all’identificazione, singola, di ogni tifoso.

La guerriglia è avvenuta in pieno centro a Napoli, dove si sono verificati scontri tra i tifosi dell’Eintracht e decine di persone con il volto coperto da caschi. Via Calata Trinità Maggiore, nel cuore della città, è stata teatro del lancio di oggetti con bidoni della spazzatura rovesciati. Lì è stata anche incendiata un’auto della Polizia. Terrore tra i passanti e i commercianti della strada. Gli scontri sono iniziati quando i tifosi tedeschi, che in corteo avevano raggiunto piazza del Gesù dal lungomare, dovevano salire sui bus che li avrebbero riportati nell’albergo dove alloggiavano. A quel punto, sono comparse diverse decine di persone con il volto coperto che hanno ingaggiato uno scontro mentre la Polizia, in assetto antisommossa, era impegnata a dividere le fazioni e a disperdere gli ultras.

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