Scontri all'Arechi, i quattro tifosi restano ai domiciliari

Ieri la decisione del giudice

Nessuno sconto per i supporters granata
Simona Cataldo

Niente sconti per i quattro tifosi della salernitana arrestati a poche ore dagli scontri avvenuti domenica scorsa allo stadio Arechi prima della gara Salernitana-Fiorentina. Ieri è arrivata la convalida dell’arresto per i supporters granata: si tratta di un 26enne, un 41enne, un 42 enne ed un 47enne, tutti di Salerno e già noti alle forze di polizia perché già colpiti in passato da daspo. Per i quattro, difesi dall’avvocato Ciro Romano, il giudice del tribunale di Salerno ha confermato gli arresti domiciliari con le accuse di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione e lancio gli oggetti contundenti e materiale esplosivo. Veloce l’indagine, coordinata dalla Procura di Salerno, condotta dai poliziotti della Digos agli ordini del vice questore Tedesco che ha consentito l’arresto, entro le 48 ore, dei tifosi che hanno partecipato al pomeriggio di violenze scatenatesi a circa mezz’ora dal fischio di inizio della gara contro la Fiorentina. Un gruppo di 200-250 “facinorosi”, come li ha definiti il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, ha tentato di avvicinarsi alla recinzione che separa la tribuna dal settore ospiti. Dopo un’azione di contenimento durata venti minuti, le forze dell’ordine hanno lanciato cento fumogeni e i tifosi hanno risposto con il lancio di bombe carta.

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