Il formale e l'informale

Redazione

Mancano gli insulti da recitare a soggetto, per il resto le schermaglie Cirielli-Villani ricordano le conferenze stampa che annunciano i match di pugilato organizzati dal mitico Don King. I due “pesi massimi” che puntano alla corona provinciale sono – o si mostrano – diversi in tutto: il formale e l’informale, l’uno impeccabile, in giacca e cravatta ed espressione decisa, l’altro in maglioncino verde e mascellare, a mo’ di one man show, che muove con scioltezza le parole così come Mohammed Alì faceva roteare le braccia sul ring. Ma se Villani è Alì, quello che reclama e ottiene l’urlo della folla per gasarsi, Cirielli è Foreman. Potente quanto basta per sapere di poter vincere. La contesa si preannuncia altamente spettacolare e il bello è che sarà a ingresso gratuito: alle urne non si paga, grazie al Cielo. Villani – uomo solo attualmente al comando – alla prima uscita recita un canovaccio senza suggerimenti dall’angolo, Cirielli preferisce dar spazio anche al breve monologo del Ministro Carfagna, che infiamma il match con qualche frecciata velenosa al Campione uscente. La sfida appare equilibrata, soprattutto oggi che il quadro delle alleanze è ancora nebuloso. I bookmakers non si sono ancora pronunciati sulle quote; l’unica cosa che sappiamo, è che non è previsto il no-contest. Fuori i secondi…

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