Il Comune di Salerno in aiuto di 7000 nuclei familiari

Il ritorno a scuola? E’ a caro prezzo per molte famiglie

Oltre alla cedola libraria per i bambini delle scule primarie, l'amministrazione riconosce un contributo per i libri di medi e superiori
Francesca Salemme

Affiacciandosi nelle librerie cittadine, già si notano code di adulti alle prese con l’acquisto dei libri scolastici dei propri figli. Un vero salasso per molte famiglie salernitane tant’è che palazzo Guerra ha stimato una platea di 7mila famiglie in difficoltà per il caro scuola. Per questo, se alla scuola primaria il costo dei libri di testo viene aggirato dalla cedola libraria, per le famiglie con alunni di scuola media e superiore il Comune riconosce quest’anno un contributo per l’acquisto libri. Una mano tesa ai bisogni delle famiglie del capoluogo con reddito basso anche se l’accoglimento dell’istanza di contributo è determinato alla luce delle risorse disponibili e delle domande ricevute. Per l’anno scolastico 2024-2025 il Comune, vista l’emergenza ha elevato la soglia di reddito Isee entro la quale si ha diritto alla cedola libraria, portandola da 5 mila a 10.633 euro.

Per le famiglie con reddito inferiore a 5mila euro, sarà garantito un contributo di 294 euro per alunni al primo anno delle scuole medie, di 117 euro per alunni al secondo anno, di 132 euro per alunni al terzo anno delle medie. Contributi anche per il trasporto scolastico al via dal 18 settembre: le famiglie con reddito fino a 6 mila euro spenderanno solo 15 euro una tantum per il trasporto a scuola; le famiglie con reddito fino a 13mila euro spenderanno solo 15 euro al mese; le famiglie con reddito fino a 20mila spenderanno 26 euro al mese; le famiglie con reddito superiore ai 20mila euro avranno una spesa minima di 38 euro al mese. Il Comune ha impegnato per il nuovo anno scolastico un milione per la dotazione di libri scolastici a favore di famiglie in difficoltà, a fronte delle 900mila impegnate l’anno scorso. Ogni anno le famiglie salernitane spendono per ognuno dei loro figli alle superiori circa 400 euro per i libri di testo, al netto dei vocabolari. Cifra che sale di oltre 200 euro se consideriamo anche zaini e materiali di laboratorio. Ma non è l’unica misura anti crisi lanciata dal Comune. Chi ha un terzo figlio iscritto alla mensa delle scuole a tempo pieno del capoluogo dal prossimo anno scolastico 2024/2025 potrà usufruire gratuitamente dei pasti mensa.

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