Quarantacinque persone finite sotto inchiesta perchè ritenute, a vario titolo, parte attiva del sistema che sfruttava stranieri in arrivo dal Bangladesh. Il maxi blitz della Polizia, coordinato dalla Dda di Napoli, contro l’immigrazione clandestina in Campania vede tra i coinvolti anche un uomo di Angri. Nel corso di una conferenza stampa, questa mattina, il procuratore Nicola Gratteri ha spiegato che a capo del sistema vi erano tre avvocati, che dirigevano altrettanti Caf della provincia napoletana e che gestivano lo sfruttamento chiedendo fino a 10 mila euro per ogni immigrato che entrava in Italia. Il sistema puntava a condizionare i flussi di immigrati, sfruttando il decreto semplificazione varato nel 2022, con la riforma del click day. Ventitrè degli indagati sono finiti ai domiciliari. Undici imprenditori, invece, sono stati sottoposti ad obbligo di dimora. Coinvolti numerosi presunti lavoratori che sfruttavano questo strumento per avere il nullaosta.
"10mila euro per ogni ingresso in Italia"
Immigrazione clandestina, coinvolto un uomo di Angri
Tra le 45 persone arrestare a Napoli c'è anche un salernitano
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