Una pistola calibro 7.65, di provenienza delittuosa, munita di caricatore con all’interno 6 cartucce di cui una in canna nascosta nel borsello nel vano sotto-sella del motociclo. Una pistola pronta per all’uso, insomma, per difendere i suoi familiari. Il 38enne, fermato dalla Polizia nei pressi dei giardinetti di Pastena, nella zona orientale, ha un legame di parentela proprio con i titolari e gestori dell’autonoleggio Gf Rent di via Ricci, che nelle ultime settimane è stata al centro di due presunti atti intimidatori. Il 21 settembre il ritrovamento, dinanzi l’attività, di un ordigno privo di spoletta. Episodio sul quale indagano i carabinieri agli ordini del maggiore Antonio Corvino. E poi la scorsa settimana il colpo esploso in una delle vetrine dell’autonoleggio, in prima serata, a pochi passi dal parco giochi per piccoli. Martedì sera i rilievi sono stati svolti dalla Polizia e su questo secondo atto intimidatorio indagano gli agenti della Squadra Mobile, agli ordini del vice questore Elvio Barbati. Sono stati proprio loro a fermare ed arrestare, giovedì pomeriggio, a seguito di mirato servizio di controllo del territorio con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizionamento. Proprio il suo legame con i titolari dell’attività di via Ricci fa ipotizzare che la pistola serviva per difendere i familiari. Le indagini su entrambi gli episodi sono ancora in corso. Carabinieri e Polizia stanno analizzando tutti i frame delle immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza presenti a Pastena così da poter avere elementi utili per risalire all’identità di chi, nel giorno di San Matteo, ha posizionata l’ordigno e poi ha esploso un colpo di pistola.
Carabinieri e Polizia indagano sui due presunti atti intimidatori avvenuti in via Ricci, a Pastena
In giro con la pistola per “difendere” i familiari
Il 38enne salernitano è stato arrestato dalla Squadra Mobile
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