Le prime rilevazioni ambientali dell’Arpac dopo l’incendio di Eboli sono incoraggianti

Incendio Consorzio ad Eboli, dall’Arpac nessun allarme

Dalle analisi non si registrano particolari criticità
Francesca De Simone

Non destano particolare preoccupazione i primi dati dell'Arpac sulle analisi condotte nei pressi del sito dell'incendio al Consorzio Jonico Ortofrutticolo di Eboli, verificatosi la scorsa settimana. Sono stati effettuati campionamenti di aria, nelle date del 19 e 20 marzo e del 20 e 21 marzo, per PM10 e Idrocarburi Policiclici aromatici (IPA).

Il monitoraggio di diossine e furani aerodispersi svolto dall'Arpac nei pressi dello stabilimento Consorzio Jonico Ortofrutticolo di Eboli, dopo l'incendio dei giorni scorsi, ha evidenziato, nel primo periodo di campionamento di circa 24 ore in data 19-20 marzo, un valore inferiore a quello di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica; nel secondo periodo di campionamento di circa 24 ore in data 20-21 marzo, un valore di concentrazione inferiore al limite di quantificazione della metodica utilizzata.

Sono programmati per il primo aprile, infine, i campionamenti dei suoli superficiali, in terreni situati lungo la direzione di prevalente dispersione della colonna di fumo generata dall'incendio, per valutare eventuali impatti da ricaduta del particolato originato dalla combustione.

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