Incidente sull’A30, donati gli organi del piccolo Mourad

Simona Cataldo

Il miracolo purtroppo non c’è stato, ma la sua morte è stata un dono per tredici persone. Accertata la morte alle 15.30, una volta concluse le procedure sanitarie, il papà del piccolo Mourad ha autorizzato l’espianto degli organi. Una luce nel buio di una tragedia che ha travolto la comunità di San Valentino Torio che piange per una intera famiglia distrutta dopo l’incidente di domenica scorsa sull’A30, a pochi metri dallo svincolo di Mercato San Severino. Le condizioni di Mourad, 8 anni, fratellino di Jemila, la14 enne deceduta sul colpo, erano da subito apparse critiche, in particolare per un’emorragia interna poi risultata fatale. Il piccolo non ha mai dato segni reali di miglioramento. Nell’impatto ha perso la vita anche il fidanzatino della sorellina di Mourad, il 16enne Rosario Langella. Resta ricoverata all’ospedale del Mare di Napoli, dove è stata portata dopo l’iniziale ricovero al Fucito di Curteri, la madre. La donna non è cosciente e per i medici non è ancora fuori pericolo. Intanto oggi a San Valentino Torio è un’altra giornata di lutto cittadino. Alle 17.00, nella chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo, si svolgeranno i funerali del piccolo Mourad. Ad officiare il rito funebre, insieme a don Alessandro Cirillo, ci sarà il Vescovo Mons. Giuseppe Giudice, per testimoniare, come ha scritto il sindaco Michele Strianese, la vicinanza alle famiglie colpite da questi gravi lutti e a tutta la comunità.

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