Influenza, il picco per noi è lontano

Redazione

Sono oltre 1.300.000 gli italiani colpiti dal virus dell’influenza “australiana” dall’inizio dell’epidemia fino ad oggi. Lo comunica il servizio Influnet dell’Istituto superiore di sanità. In particolare, nell’ultima settimana di rilevamento (12-18 gennaio) la rete dei medici sentinella sul territorio nazionale ha registrato un’incidenza di 5,97 casi per mille assistiti, pari a 352.230 colpiti dal virus. I più vulnerabili risultano ancora i bambini da 0 a 4 anni, meno colpiti gli ultrasessantacinquenni. Dunque l’australiana prende piede e mette a letto sempre più italiani alle prese con febbre, naso che cola e starnuti. Quanto ai dati regionali, a cavarsela peggio sono Val d’Aosta (6,95) e Calabria (6,55), seguite da Lazio (3,98) e Marche (3,67). Da noi, ma questo è dovuto soprattutto al fisiologico gradiente Nord/Sud, la progressione è lenta ed il picco è ancora lontano: secondo i dati raccolti dalla Asl Sa2 le segnalazioni dei medici sembrano in linea con le previsioni fatte in autunno. Previsioni che riguardavano anche l’efficacia dei vaccini: il cambio di tutti e tre i ceppi influenzali, era stato detto al momento del lancio della campagna vaccinale, avrebbe potuto abbassare la valenza del vaccino stesso… fatto che si sta verificando nel 40% dei casi.

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