Si tratta di un percorso assistenziale preferenziale e differenziato

Introdotto il “Codice calore” nei Pronto Soccorso

Poi l’attivazione degli ambulatori territoriali 12/7 per gli effetti del caldo, potenziamento del servizio di guardia medica, riattivazione delle Uscar
Francesca Salemme

Il caldo aumenta e con esso la cappa di afa che ha avvolto l’Italia da ormai più di una decina di giorni. Il picco è previsto domani e si teme per la salute della popolazione, specialmente quella più fragile.

Per questo il Ministero della Salute invita le Regioni ad attrezzarsi con una sorta di «piano caldo» e lo fa con una circolare che contiene indicazioni chiare e precise su come prepararsi ad affrontare l’eventuale aumento di malori.

Innanzitutto viene introdotto il “Codice calore” nei Pronto Soccorso, ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso. Poi l’attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7 – h12 per accessi relativi agli effetti del caldo, potenziamento del servizio di guardia medica, riattivazione delle Uscar (Unità Speciali di Continuità Assistenziale regionali).

La circolare indica anche di dare massima diffusione alla campagna di comunicazione predisposta dal ministero della Salute “Proteggiamoci dal caldo” per una capillare informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore.

Si ricorda che, visto che l’anticiclone Caronte continuerà ancora per un bel po’ a surriscaldare l’Europa mediterranea e in particolare l’Italia, ogni giorno sul portale del ministero della Salute sono pubblicati i bollettini caldo attivati dal 15 maggio e che proseguiranno fino al 15 settembre.  

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