Jorge Nestor Troccoli in carcere a Salerno. L’ex ufficiale uruguaiano è stato condannato all’ergastolo per le uccisioni dei «desaparecidos» italiani in Sudamerica

Anna Sarno

È rinchiuso, da questa mattina, nel carcere di Fuorni, a Salerno, il 72enne Jorge Nestor Troccoli, l'ex ufficiale uruguaiano condannato ieri in via definitiva all'ergastolo insieme ad altri ex militari, esponenti delle giunte militari e dei Servizi di sicurezza di Paesi sudamericani, al potere tra gli anni Settanta e Ottanta, a conclusione del processo sul cosiddetto 'piano Condor' , lo spietato patto segreto tra le intelligence militari che servì per coordinare negli anni '70 ed '80 da un paese all'altro la tragica repressione degli oppositori. . Molte delle vittime erano ragazze e ragazzi di origine italiana. “Non ci è stato notificato né il dispositivo della sentenza della Corte di Cassazione né l'ordine di esecuzione pena”, ha spiegato il difensore di Troccoli, l'avvocato Francesco Saverio Guzzo. “Il mio assistito – ha aggiunto – era intenzionato a consegnarsi. Avrebbe atteso l'esito di una serie di accertamenti medici per alcune patologie di cui soffre da tempo. E ieri, infatti, era all'ospedale di Battipaglia per fare degli esami. Questa mattina alle 11, appena dimesso, è stato raggiunto da alcuni militari del Ros che lo hanno portato in caserma e poi in carcere", ha concluso.

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