Ha tutti i contorni di un delitto passionale il dramma, sfociato con la morte di due persone: la 55enne Patrizia Larocca, accoltellata dal marito, il 56enne Rodolfo Anastasio, che, poi, ha deciso di mettere fine alla sua vita, impiccandosi dal cavalcavia dell’A2, a San Mango Piemonte. La procura di Salerno mantiene massimo riserbo sulle indagini, ma dalle testimonianze di vicini e familiari, raccolte fin qui dai Carabinieri della Compagnia di Salerno, guidati dal maggiore Corvino, potrebbe esserci la gelosia dell’uomo alla base del folle gesto di ieri mattina. La recente separazione, iniziata un mese fa, probabilmente, non era stata metabolizzata e accettata da Rodolfo. Sebbene non vivesse più con la famiglia, ogni mattina, però, il 56enne salernitano si recava nella villetta di Parco Fiorito, per fare prendere il caffè con la moglie e prendersi cura dei cani. Ieri mattina, poi, si è consumata la tragedia: Rodolfo si è presentato nella casa in cui, fino a poco tempo fa, viveva con la famiglia. Stavolta, però, non avrebbe citofonato, ma scavalcato il cancello, entrando dal giardino. Poi, avrebbe atteso la moglie scagliandosi contro di lei con un coltello. Quattro fendenti, pare, in punti vitali. Il figlio più piccolo della coppia, dopo essersi accorto di quanto stava accadendo, ha cercato disperatamente di disarmare il padre, poi, fuggito. Pochi minuti di follia, pochi minuti in cui si è consumata un’immane tragedia. La corsa in ospedale dei figli per salvare la vita a Patrizia. Il gesto disperato di Rodolfo, che ha messo fine anche alla sua di vita. Non ci sono parole, spiegazioni, per questo dramma che ha distrutto una famiglia. Disperazione e sgomento per i due figli che hanno vissuto tale tragedia. Sotto choc l’intera comunità di San Mango, ma anche quella di Salerno, dove la coppia aveva la sua attività lavorativa, in pieno centro.
Tragedia di San Mango: la gelosia dietro il folle gesto
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