Indagine "Bad Drink" coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord

Limoncello con alcol e gel anticovid, 20 indagati

Indagini della Gdf, sequestrati 2800litri di alcol e 900 bottiglie di falso olio extravergine
Francesca Salemme

Una ventina gli indagati, quasi tutti residenti nell'agro nocerino-sarnese, nell'ambito dell'indagine “Bad Drink” coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, che ha scoperto l'illecito utilizzo, per la produzione di bevande alcoliche come limoncelli e amari, di alcol destinato a fini industriali e di sanificazione, con un concreto rischio per la salute dei consumatori.

Per la Procura diretta da Carmine Renzulli, l'associazione criminale che aveva i depositi di bevande adulterate e contraffatte tra le province di Caserta, Napoli e Salerno; ha evaso in modo massiccio le tasse, in particolare le accise, visto che l'alcol per disinfettare non è soggetto al pagamento dell'imposta quando viene introdotto in Italia, ma il prodotto veniva poi utilizzato per le bevande alcoliche.

L'organizzazione avrebbe anche contraffatto sigilli di Stato e generi alimentari di prima necessità.

In totale sono stati sequestrati 2800 litri di alcol, numerose confezioni di vini e champagne, oltre 9mila bottiglie di liquori e 900 bottiglie di olio extravergine d'oliva (olio di semi di girasole spacciato per evo) oltre a 300mila fascette false delle migliori marche di bevande che venivano apposte sulle bottiglie; ad un indagato sono stati sequestrati soldi e titoli.

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