La Corte costituzionale mette nero su bianco le motivazioni della sentenza numero 64 con la quale lo scorso 9 aprile ha dichiarato incostituzionale la legge della Regione Campania sul terzo mandato consecutivo del presidente della Giunta regionale a statuto ordinarIo eletto a suffragio universale e diretto. La Consulta ha dichiarato che tale divieto è un principio fondamentale. Il divieto di terzo mandato per i presidenti delle Regioni a statuto ordinario è subito operativo e per essere applicato non necessita di alcuna apposita normativa delle singole regioni, perché si tratta di una previsione in materia di elettorato passivo di competenza del legislatore statale. Lo sottolinea la Consulta nelle motivazioni del verdetto che lo scorso 9 aprile ha sbarrato la strada al terzo mandato per i governatori, con la pronuncia resa nel contenzioso tra la Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha promosso il ricorso ai giudici costituzionali, e la Regione Campania.
La Corte costituzionale ha reso note la sentenza integrale
Lo stop al terzo mandato, le le motivazioni della Consulta
Il divieto di terzo mandato per i presidenti delle Regioni a statuto ordinario è subito operativo
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