Luci e polemiche, aspettando il Natale

Ivano Montano

Si fanno più chiacchiere sulle Luci d’Artista di Salerno di quante ne stia facendo il Governo Meloni su come fronteggiare il caro bollette. Se ne sono sentite tante: le vogliamo, non le vogliamo, le vogliamo per tre mesi, no, basta anche un mese fatto bene, è ormai un simbolo della città di Salerno, è uno spreco di energia elettrica e altro ancora. Ogni singolo parere ha una forma diversa, ogni modo di esprimere il concetto ha timbro e colore diverso, insomma un po’ come le Luci d’Artista. Installazioni a tema l’una diversa dall’altra a seconda dei punti di vista. L’ultima polemica, ma solo in ordine di tempo, perché fino allo smontaggio ci sarà certamente occasione per alzare altri polveroni, riguarda la tassa di soggiorno da far pagare o meno ai turisti, da raddoppiare, triplicare, dimezzare. Eppure, tutto questo casino non lo facciamo, in famiglia, quando ci si appresta all’allestimento del presepe e dell’albero di Natale. Magari, si discute un po’ in che posizione mettere i Re Magi, ma nulla più di questo. Lasciarsi andare un po’, facendosi avvolgere dalla magica atmosfera natalizia sarebbe meglio per tutti. O no?

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