Cade l'albero, si leva il coro: "Natella, dimettiti". La stessa cosa accadrà in autunno quando cadranno le foglie?

Maggioranza e opposizione: la collaborazione è utopia?

Di cosa viene accusato l'Assessore? Di non essere capace di tenere a bada la natura?
Ivano Montano

Stia ben attento, l’Assessore Natella, che – come cantavano i Righeira – l’estate sta finendo. Per cui, l’autunno è già alle porte e con esso le famose “foglie morte”, che non sono le punizioni alla Mariolino Corso, ma le foglie rinsecchite che inevitabilmente cadranno – come accade in tutto il mondo, da sempre -. La caduta di tali foglie, qui a Salerno farà   un rumore infernale, perchè il “coro greco” dai banchi dell’opposizione certamente si scaglierà contro Natella, incapace – dall’alto del suo ruolo istituzionale –  di arrestare lo scempio naturale con una delibera di Giunta o magari di raccoglierle al volo pur di tenere le strade pulite. “Cade l’albero, Natella dimettiti” suona un po’ come il famoso “piove, Governo ladro”. Un albero che si arrende alle intemperie e cade: cose che noi umani abbiamo già visto. Ma ci sono cose che noi umani possiamo solo immaginare ma che probabilmente non vedremo mai: un parlamentino che lavora per il bene comune, per la città, con un’opposizione che piuttosto che aspettare la pianta che cade per far cadere l’assessore, collabora con la maggioranza.  

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