Carabinieri della Compagnia di Amalfi

Maiori, sequestrata villa adibita struttura ricettiva

La struttura fa parte del complesso monastico della Badia di Santa Maria Olearia, del X secolo, con ipogei e catacombe
Anna Sarno

Nove persone sono finite finite nei guai a Maiori per per distruzione, dispersione, deterioramento, imbrattamento ed uso illecito di beni culturali o paesaggistici. I carabinieri della compagnia di Amalfi hanno eseguito un decreto di sequestro di un immobile di proprietà privata, nel territorio di Maiori, adibito a struttura ricettiva di lusso.   La struttura fa parte del complesso monastico della Badia di Santa Maria Olearia, del X secolo, sito dichiarato di importante interesse storico, artistico e archeologico. Sequestrata anche un’area di terreno sottostante all’immobile dove venivano sversati illecitamente i reflui fognari provenienti in parte dall’attività turistico-ricettiva. I proprietari dei due immobili dono dunque accusati di aver  deteriorato il sito monumentale con la realizzazione di opere edili abusive e la destinazione, di parte di esse, a struttura turistico-ricettiva.  Inoltre avrebbero realizzato opere edili in assenza sia dei relativi permessi che delle autorizzazioni, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed in area ad elevato rischio idrogeologico.

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