La notte tra il 31 agosto e il primo settembre scorsi, nel corso di una rissa in piazza Doria, cuore della ‘movida’ di Angri, quattro persone riportarono ferite di arma da taglio. Per quell’episodio violento, la procura di Nocera Inferiore ha chiuso il cerchio intorno a sei persone che, per gli inquirenti, sono i fautori della rissa. Nei loro confronti, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza del gip nocerino che applica la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, con l’obbligo di rimanere in casa tra le ore 22 e le 6. Le indagini, sin dal primo momento, avevano consentito di individuare e denunciare undici maggiorenni e due minorenni coinvolti a vario titolo nella rissa e, per i quali, su richiesta della Stazione carabinieri di Angri, la Questura di Salerno aveva già emesso, a novembre dello scorso anno, 13 daspo urbani per la tre anni, di cui sei con obbligo di firma.
Obbligo di dimora nel comune di residenza, con l'obbligo di rimanere in casa tra le ore 22 e le 6
Malamovida ad Angri, 6 misure cautelari
A novembre 11 maggiorenni e 2 minorenni erano già stati colpiti da Daspo urbano
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