Attenzione al Disegno di Legge sicurezza, alla questione palestinese e a tutte le lotte che ci sono nel mondo transfemminista. Sono i principali temi dell’edizione 2025 di “Metis Fest”, il festival di intersezione di popoli e culture che si tiene fino a domani, domenica 11 maggio, a Salerno presso i Morticelli in largo Plebiscito. Focus sulle lotte sociali e civili che attraversano il nostro territorio e il mondo intero nella manifestazione che vuole raccontare le crisi, dare voce alle minoranze e costruire spazi di solidarietà attiva.
“Ci muoviamo ormai in maniera permanente all’interno di un contesto di guerra globale – spiega l’organizzatore Lambros Andreu – di inasprimento dei dispositivi repressivi e di controllo sociale, come il nuovo Disegno di Legge 1660 voluto dal Governo Meloni. Quindi questa edizione di Metis in particolare è un progetto collettivo, è caratterizzata dalle sinergie condivise fra le tante organizzazioni, associazioni e gruppi informali, soggetti portatori di cittadinanza attiva che creano coscienza politica in città. Insieme abbiamo fatto un percorso intenso e fruttuoso. Assemblee cittadine, iniziative e presidi, un corteo di circa 1000 persone contro il genocidio a Gaza. Ulteriori iniziative contro il ddl 1660 con una richiesta ufficiale di istituzione della figura del Garante dei detenuti per la provincia di Salerno. E poi le lotte della comunità trans-femminista salernitana, fino alle costanti mobilitazioni di studenti ed universitari per un’istruzione pubblica e di qualità. Tutte queste attività sono solo alcune delle manifestazioni e delle azioni delle nuove resistenze”.