Minori violenti, necessaria la prevenzione

Ivano Montano

Due minorenni minacciati dai malviventi con una pistola ed aggrediti per il furto di uno scooter a Giffoni Valle Piana, un 17enne accoltellato da un 19enne in piena movida, a Battipaglia, perché resosi responsabile del grave reato di aver dedicato un fischio di approvazione a una ragazza. Due fotografie tratte dallo stesso album, l’infelice raccolta di questi tempi bui e sconcertanti, un’epoca in cui molti ragazzini – del tutto privi di valori ma ben forniti di coltelli a serramanico e rabbia – sembrano avercela col mondo intero e non contano fino a dieci prima di rischiare di mandare al Creatore un loro coetaneo per una fesseria. La gente ha paura e non lo nasconde affatto, tanto che si fanno petizioni per chiedere maggiori controlli da parte dello Stato, ma è tutto maledettamente complicato, visto che ci si vorrebbe difendere dai delinquenti incalliti, per poi scoprire che bisogna stare in guardia anche al cospetto di bambini cresciuti in fretta e male. Si dirà: sono gli effetti del lockdown da pandemia, o della dispersione scolastica, o di falsi miti da serie TV da imitare. Si dirà. Noi aspettiamo ancora il tempo in cui si farà. L’unica ancora cui appigliarsi è la prevenzione, assai più potente della repressione, un totem cui le famiglie, la scuola e lo Stato in generale dovrebbero aggrapparsi, prima che sia troppo tardi.

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