La corsa non è finita, serve lo sprint finale, con la spinta dell'Arechi, già sold out: un'intera città è nel pallone, Salerno scende in campo per la sua squadra del cuore. L'incubo si è trasformato in sogno. Ancora pochi passi per un traguardo che, per il resto del mondo, era raggiungibile al 7%. Era questa l'opinione della massa, che bollava praticamente come impossibile la missione salvezza dei granata. Salerno e la Salernitana, però, non hanno mai mollato e non hanno mai smesso di credere nell'impresa.
Al resto ha pensato la squadra dei guerrieri di Nicola che, battaglia dopo battaglia, ha trasformato in sole due settimane quel 7% in 70%. Contro ogni pronostico, ogni ipotesi, teoria o torto arbitrale, la Salernitana ha lottato e lotta, non si arrende e lo farà anche domani in quella che sarà la partita con la P maiuscola. A poche ore di distanza dall'esplosione di gioia contro il Venezia, Salerno torna a trattenere il respiro. La lunga attesa è ricominciata. La Salernitana è davanti alle sue inseguitrici che, però, non mollano. Il Genoa sorprende tutti e tiene i giochi aperti, ma non importa ciò che accade sugli altri campi. La squadra di Nicola, adesso, è padrona del suo destino. Occorre un altro scatto, quello finale.
