Misure anti-covid: si riapre il dibattito sulle mascherine

Mentre autorevoli esperti, come il virologo Pregliasco, ammettono candidamente che non è facile dare indicazioni specifiche su come trascorrere le feste di Natale, se strettamente in famiglia o con facoltà di aggiungere posti a tavola anche per parenti meno stretti e amici, perché i soggetti fragili restano esposti a eventuali effetti pesanti, dunque vanno preservati anche in termini di utilizzo delle mascherine e di esecuzione della quarta dose, c’è chi lancia messaggi diversi come il Ministro della Salute Schillaci, che dichiara quanto segue: “Stiamo lavorando per far sì che gli asintomatici possano dopo cinque giorni tornare alle loro attività. Su questo, a breve, presenteremo un disegno di legge con lo scopo di semplificare le regole della quarantena per i positivi”. Insomma, le informazioni che ci giungono, come al solito, sono diametralmente opposte, sembrano partire da mondi diversi. Son passati oltre 3 anni e quel famoso punto di sintesi ancora non l’hanno trovato. Intanto, continua a percorrere la linea della massima prudenza il Presidente della Regione Campania che, rivolgendosi agli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e, più in generale, a tutti i giovani li ha invitati ad indossare la mascherina per non farsi il Natale a letto. “Non fate i disinvolti, gli ottimisti: vi prego, quando ci sono momenti di assembramento indossatela. – ha aggiunto De Luca – giungono segnali preoccupanti dalla Cina. Vediamo di non incappare in qualche variante che può causare altri problemi”. Se una linea comune da seguire ancora non è stata tracciata, allora meglio affidarsi alla saggezza dei proverbi: “la prudenza non è mai troppa”.