Alfonso Masito, poliziotto 68enne palermitano in pensione, morì la notte del 26 gennaio al pronto soccorso del Ruggi dopo quasi nove ore di attesa. La moglie Silvana lo aveva portato lì alle 19 circa perchè accusava un forte dolore alla spalla. Un codice verde per gli operatori del triage che lo presero in carico e nessun allarme per i medici che lo visitarono, nonostante il tracciato dell’elettrocardiogramma aveva rilevato anomalie. «Mio marito al telefono mi disse sono fermo dove tu mi hai lasciato Ho sente, ho fame e sento freddo» racconta la moglie, Silvana Brignone. Con l’aiuto dell’avvocato Agostino Allegro, la famiglia Masito ha iniziato la sua battaglia per la verità. Al momento per due infermieri triagisti ed un medico di pronto soccorso è stato disposto il giudizio immediato, ma resta da valutare ancora la posizione di altri tre sanitari. «Nessuno mi ridarà mio marito – dice Silvana – ma voglio dar voce a chi non l’ha mai avuta, affinché non ci sia un altro Alfonso lasciato in attesa per nove ore».
Alfonso Masito fu lasciato su una sedia al pronto soccorso
Morì dopo 9 ore di attesa, la moglie “Voglio giustizia”
Il dolore di Silva Brignone la moglie del poliziotto morto al Ruggi due anni fa
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